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Per prevenire l’innesco dei fenomeni erosivi superficiali su terreni instabili e/o rimaneggiati, risulta fondamentale proteggere la superficie delle scarpate in terra utilizzando biotessili naturali, che a lungo termine, lasceranno il posto alla nuova vegetazione.

In funzione  tipologia di materiale che la compone la scarpata, della sua geometria ed in base alla durata attesa del prodotto, è possibile scegliere tra un’ampia gamma di prodotti.

Disponiamo di biostuoie a maglia chiusa (PAVIMANT PC), bioreti a maglia aperta (PAVIMANT K4 e PAVIMANT K7) e biotessili preseminati (VIRESCO). Nei primi due casi, una volta ultimata la posa, è opportuno prevedere un’idrosemina oppure una semina a spaglio in modo da ottenere un rinverdimento omogeneo della zona interessata.

Per la realizzazione di giardini, aree verdi o superfici poco inclinate, proponiamo i biotessili preseminati (VIRESCO), costituiti da fibre cellulosiche 100% biodegradabili, contenenti un miscuglio di sementi tra cui graminacee e leguminose, fertilizzanti e ammendanti granulari. Il miscuglio di sementi può essere personalizzato in base alle singole esigenze del cliente e/o in funzione all’esposizione del versante.

Per un corretto fissaggio dei teli, si consiglia di utilizzare idonei picchetti di ancoraggio (almeno n° 2 a metro quadrato), in modo da garantirne una perfetta aderenza al terreno. Si possono utilizzare sia picchetti tradizionali in ferro piegati a manico d’ombrello oppure picchetti 100% PLA biodegradabile tipo STA.SO.

In caso di scarpate caratterizzate da un’inclinazione elevata, dove è necessario riportare terreno vegetale, è necessario prevedere l’utilizzo delle geostuoie grimpanti (MEGAMAT). Per inclinazioni superiori a 35° si propongono le geostuoie grimpanti rinforzate (MEGAMAT R), alla cui base, in fase di produzione viene accoppiata una geogriglia di rinforzo (PAVIROCK TPV), in modo da ottenere una sufficiente resistenza a trazione.